Dipinto con utilizzo di diverse tecniche " Olio, collage, elementi naturali su tela.
Firmato e datato in basso a destra
Al retro Data Firma e Titolo
Misure: H 80 x L 60 cm
Biografia
Giancarlo Cori era nato a Pesaro, ma appena il padre aveva ottenuto l’incarico di medico condotto a Chiavazza, la sua famiglia si era trasferita nel Biellese. Compì gli studi a Biella dove si diplomò ragioniere all’Istituto “Eugenio Bona”. Si impiegò alla Banca Sella, ma continuò a coltivare con grande impegno la sua passione per l’arte. Frequentò lo studio dello scultore Zucconi e in seguito divenne allievo del pittore Pippo Pozzi. Lasciò quindi l’impiego per dedicarsi interamente all’arte. Partecipò a mostre collettive, allestì mostre personali, conobbe il successo, vinse premi e trovò galleristi e collezionisti che seppero apprezzare le sue capacità.
La sua ricerca interiore lo portò ad approfondire tematiche esistenziali e ad accostarsi alla concretezza della vita con spirito disincantato, e spesso amaro.
Ma non inganni il visitatore l’autoritratto scelto come logo della mostra in cui l’autore sembra promettere atteggiamenti dirompenti e beffardi. Cori non si staccherà mai da un’eleganza formale che sembra in ogni caso dominare il suo spirito e la sua arte.
Passati i tempi in cui il rigore moralistico e accademico doveva governare, preservandole da atteggiamenti scandalistici , le opere d’arte, oggi più che mai,il linguaggio pittorico di Cori appare vigoroso, pulito, forte di una forza sempre dominata da una lucida razionalità e da una decisa padronanza di mestiere.
Giancarlo Cori , è bravo, decisamente migliore di altri artisti che hanno attraversato il suo tempo con maggior clamore. Sostanzialmente ha classe.
Il percorso della mostra parte dai lavori iniziali: un bel ritratto, una natura morta fatta con delicatezza, un paesaggio di ottima qualità.
Poi c’è l’incontro con la modernità del suo tempo: i tagli alla maniera di Fontana, le plastiche bruciate alla Burri, le sabbie, gli stracci.
Corì farà tesoro dei nuovi linguaggi. Ma i suoi dipinti avranno soluzioni diverse; impostazioni in cui la ruvidità delle superfici sarà assorbita nel colore, diventerà quasi una trasposizione plastica per le superfici di muri e pareti a cui si appoggeranno, resi quasi diafani, personaggi e figure. Saranno caratteristiche le sue lucide scansioni geometriche, studiatissime, in cui si affacceranno figure drammatiche, ironiche o pensose, e potranno anche splendere come piccoli gioielli luminosi i palloncini rossi e azzurri sfuggiti alle mani dei bambini